giovedì 26 dicembre 2013

Torta trentina: grano saraceno e mirtilli neri

Dicembre.
Caviglie stanche e sorriso sulle labbra.

Un'altalena di emozioni da lacrime e risate.


Ingredienti:
125gr di burro
125gr di zucchero (metà semolato e metà canna)
100gr di farina di grano saraceno
100gr di farina di mandorle
50gr di farina di riso
3 uova
un pizzico di cannella
un pizzico di sale
confettura di mirtilli neri
zucchero a velo



Preparazione:
montate il burro a pomata con i tuorli, aggiungendone uno alla volta, la cannella e lo zucchero. Quindi aggiungete anche le farine, a pioggia, mescolando a mano.
A parte montate gli albumi con il sale, unendoli poi al primo composto.
Infornate, utilizzando una teglia da 22cm, a 180° per 30 minuti, lasciando riposare altri 5 minuti prima di sfornare.
Una volta che la torta sarà raffreddata, tagliatela e farcitela con la confettura, arricchita da qualche mirtillo fresco. Decorate a piacere con lo zucchero a velo prima di servire.



sabato 7 dicembre 2013

Cinnamon rolls & spicy muffins per l'Avvento

Un alberello dell'Avvento semplicissimo, creato utilizzando una semplice alzatina, qualche addobbo natalizio e un pochino di fantasia.
La ricetta per i due dolcetti che ho utilizzato ve la suggerisco, per il resto fate voi!
Nota: procuratevi dei sacchettini trasparenti per confezionare a uno a uno i dolci, così che si conservino perfettamente fino a Natale.




Cinnamon rolls

Ingredienti:
100gr farina ''0''
150gr manitoba
1/2 cubetto di lievito di birra
80gr di zucchero di canna
40gr di burro
1 uovo
125gr di yogurt (un vasetto)
cannella in polvere
sale

Preparazione:
portate a temperatura ambiente tutti gli ingredienti, ammorbidite il burro e unitevi il lievito, così che si sciolga. Mescolate le farine con 50gr di zucchero, quindi aggiungete anche gli altri ingredienti. Otterrete un panetto compatto che dovrete lavorare a mano o a macchina energicamente per una decina di minuti.
Riponete quindi l'impasto in una ciotola, copritelo con la pellicola a contatto e un canovaccio e fatelo lievitare per 2h e 30 minuti in una luogo tiepido. Stendete la pasta di forma rettangolare, cospargetela di zucchero e cannella, arrotolate accuratamente e tagliate delle fette di circa 1cm e mezzo, che adagerete sulla placca ricoperta di carta forno e farete lievitare un'altra ora, sempre coperte dal canovaccio.
Cuocete quindi a 180° per 20 minuti.





Spicy muffins

Ingredienti:
2 uova
70gr di farina ''00''
30gr di farina integrale
80gr di zucchero di canna
un cucchiaio di miele
70ml di olio
1/2 bustina di lievito per dolci
50gr di uvetta
50gr di pinoli
zenzero in polvere
2 chiodi di garofano
3 o 4 cucchiai di rum scuro

Preparazione:
pesate le farine con il lievito setacciato. Sbattete le uova con lo zucchero, il miele e l'olio. Quindi unite i due composti, terminando con l'uvetta, i pinoli, lo zenzero, i chiodi di garofano pestati e il rum.
Disponete il composto nei pirottini, infornate e cuocete a 180° per 20 minuti.




domenica 10 novembre 2013

Crostata cioccolato e pere madernassa, con zenzero e rum

Morbida, cremosa, che si scioglie in bocca. Croccante il guscio nero al cacao.
L'aroma leggero dello zenzero sulle pere, alle quali viene lasciata la buccia per mantenerle sode. Un lieve sentore alcolico, necessario con il cioccolato.
Per me, una delle torte più affascinanti esteticamente e ammalianti al palato.

Ingredienti frolla:
1 uovo
110gr burro
70gr di zucchero
40gr di cacao amaro
130gr farina di riso
70gr farina ''00''
6gr lievito
sale

Ingredienti ripieno:
250ml panna fresca
150gr cioccolato fondente
25gr zucchero
1 uovo
1 tuorlo
2 pere madernassa
1 bicchierino di rum scuro
2cm di radice di zenzero fresca




Preparazione:
iniziate impastando la frolla, partendo dal burro leggermente ammorbidito con lo zucchero, aggiungendo poi la farina a pioggia, setacciata assieme con il lievito e il cacao. Quindi, continuando a lavorare con l'impastatrice, aggiungete anche l'uovo e il sale, piuttosto abbondante.
Terminate la preparazione lavorando brevemente la pasta a mano; compattatela, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per un'ora.
Intanto, lavate e tagliate le pere, lasciando la buccia (solo se sono biologiche, comprate o della vostra pianta), e ponetele in un ciotola con il rum e lo zenzero grattugiato.
Preparate il ripieno, scaldando la panna in un pentolino con il cioccolato tritato, senza smettere di mescolare e tenendo la fiamma bassissima. Spegnere prima che il cioccolato sia completamente fuso e continuare a mescolare fino al termine.
Lasciare leggermente intiepidire, aggiungere l'uovo e il tuorlo lavorando velocemente con la frusta. Quindi scolate le pere e aggiungetevi il liquido di marinatura. Fatela riposare, coperta, in frigorifero.
Stendete la pasta frolla (in questo caso, meglio se lo fate tra due foglie di carta forno, così da non usare farina che andrebbe a rovinare il colore uniforme del cacao) di circa 1/2 cm di spessore; foderate uno stampo da crostata da 28 cm e cuocete in forno statico a 170° per 10', coprendo con i fagioli secchi o con una teglia più piccola (cottura in bianco). Togliete la copertura e proseguite altri 5'.
Lasciate intiepidire il guscio, spolveratelo con lo zucchero e aggiungete il ripieno. Quindi adagiatevi le pere e cuocete a 170° per 25'.





Con questa ricetta partecipo alle Contaminazioni di Vaty, un contest per unire due o più tradizioni, in cucina e non solo.





mercoledì 6 novembre 2013

Veg burger di ceci e castagne con peperoni piastrati, Gruyère e porri caramellati

Terzo e ultimo giorno della full immersion nello street food (che io preferisco sempre chiamare cibo di strada), con ricordi fotografici davanti agli occhi, ma soprattutto profumi nel naso e salivazione a mille!
Una delle cose più belle, per me, è associare ad ogni viaggio, gita, stagione, o momento in cui ci si è concessi una pausa, da soli o con amici, un cibo. Un cibo autentico, in un cono di carta paglia, passeggiando per le vie del centro (ah! le sciarpe di lana sono ottimi raccoglitori di briciole), seduti ai tavolacci di una sagra, su gradini smussati in un vicolo umido.
Il cibo è parte del racconto, sempre.

Burger vegetale di ceci e castagne, peperoni rossi piastrati, Gruyère tiepido e porri caramellati.

Ingredienti (per 4):
4 panini da hamburger (o rosette!)
240gr di ceci cotti (una lattina)
1 uovo
2 cucchiai di farina di castagne
pan grattato q.b.
un peperone grande
un porro
4 fette di Gruyère
olio evo
sale e pepe






Preparazione:
pulite il peperone, eliminando la parte bianca, quindi tagliatelo in quattro e scottatelo in padella con un filo d'olio dalla parte della pelle. Tenete la fiamma alta finché non saranno ben abbrustoliti, poi abbassate e cuocete con il coperchio per dieci minuti. Alla fine, alzate di nuovo il fuoco e fate caramellare. Metteteli da parte, aggiungete nella stessa padella mezzo bicchiere d'acqua, deglassate il fondo lasciato dai peperoni e aggiungete i porri affettati a bastoncino, sempre a fiamma alta finché l'acqua non sarà evaporata e i porri cominceranno a caramellare.
Frullate finemente i ceci con un filo d'olio, sale e abbondante pepe nero. Aggiungete un paio di cucchiai rasi di farina di castagne e, se necessario, del pan grattato. Modellateli e cuoceteli in padella calda con olio extravergine. Girateli quando saranno ben dorati e adagiatevi il formaggio.
Assemblate il panino, dopo che lo avrete scaldato sia all'interno che all'esterno, con il peperone piastrato, il veggie burger con il Gruyère e i porri.





Con questa ricetta partecipo alla Swiss Cheese Parade,







martedì 5 novembre 2013

Zuppa di legumi e funghi con riso integrale, croste di Sbrinz e pane cafone fritto

Un banchetto minuscolo, formato solo da un pentolone fumante e una teglia di ferro. Movimenti veloci e quasi automatici per mani infreddolite in guanti che lasciano scoperte le dita: un mestolo di zuppa nel bicchiere e un paio di crostini di pane naturale tostato sul fuoco con un filo d'olio aromatico. Accanto, due mani simili scuotono le caldarroste, ormai nere e ben cotte. Più avanti, immancabile il vin brulé speziato.
Piccole immagini di qualsiasi centro storico in periodo invernale, quando mangiare il cibo di strada è ancora più divertente, perché ci si riesce sempre a scottare pur avendo le mani ghiacciate.

Ingredienti (per 4):
una cipolla di Tropea
una costa di sedano
un peperoncino secco
200gr di fagioli secchi (io ho usato quelli freschi congelati a fine estate)
250gr di riso integrale
50gr di funghi misti secchi
500ml di brodo di carne
100gr di croste di Sbrinz (spesse min. 1/2 cm, spazzolate e tagliate e pezzetti)
cannella
triplo concentrato di pomodoro
olio evo
sale e pepe

pane naturale cotto nel forno a legna
olio evo
sale





Preparazione:
soffriggere la cipolla con il sedano e il peperoncino in un filo d'olio. Aggiungere un pizzico di cannella, il concentrato di pomodoro e i fagioli (se usate quelli secchi, metteteli a bagno 12 ore e sciacquateli abbondantemente). Tostate a fuoco alto alcuni minuti, quindi cuocete con il brodo, aggiungendo acqua se necessario.
Intanto mettete a bagno i funghi secchi, aggiungendoli alla zuppa con la parte superiore dell'acqua usata (non smuovete il fondo, dove si deposita la sabbia contenuta nei funghi).
Unitevi anche le croste di formaggio e, mezzora prima del termine, anche il riso integrale.
Ungete una padella con l'olio extravergine, fatelo scaldare e tostatevi a fuoco alto i crostini di pane.
Sistemate di sale e pepe e servite.





Con questa ricetta partecipo alla Swiss Cheese Parade,













lunedì 4 novembre 2013

Sandwich tiepido ai semi di senape, panissa, sbrinz e radicchio scottato

Ricordo di quando andavamo a trovare i parenti in provincia di Alessandria, nel periodo natalizio, e al ritorno facevamo tappa in un piccolissimo locale che sfornava la bella calda ad ogni ora del giorno; ne rubavo sempre qualche pezzetto prima di arrivare a casa.
Poi, crescendo, sono iniziate le prime gitarelle con gli amici in Liguria, quelle domeniche in cui prendi il treno la mattina presto per poi tornare a sera ustionato e stanchissimo, ma con ancora il ricordo di una bella giornata di mare e di una golosissima merenda: una fugassetta tiepida imbottita di panissa.
Recentemente, è capitato un weekend libero da organizzare all'ultimo minuto. Indecisi tra la visita di una città storica e un luogo dove godere degli ultimi giorni di estate, abbiamo optato per Palermo, la scelta perfetta per coniugare arte e mare, passeggiando con una cartoccio di panelle tra le mani, meravigliosamente unte.

Il cibo è alla base di qualsiasi cultura e tradizione, perno fondamentale per raccontare le usanze popolari, le abitudini e i gusti, che variano da regione a regione, da città a città, da paese a paese, mantenendo sempre delle costanti comuni.
Mangiare per strada, ascoltando la storia di ciò che ci sta ungendo le mani, è sicuramente il modo più vero e profondo di vivere un luogo, familiare o sconosciuto che sia. Un ottimo punto di partenza, insomma (anche perché, si sa, viene tutto meglio a stomaco pieno).

La mia versione della bella calda, della panissa, delle panelle: un pane a lunga lievitazione, naturale e rustico, arricchito con semi di senape, con Sbrinz Switzerland DOP e radicchio rosso scottato.


Ingredienti (per un panino):
250gr di farina di ceci
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
acqua q.b.

2 fette di pane naturale (ai semi di senape) Qui una ricetta base da modificare a piacere
una fetta di Sbrinz (circa mezzo centimetro)
3 foglie di radicchio rosso
aglio
olio
pepe





Preparazione:
unite alla farina di ceci un pizzico di sale e una leggera macinata di pepe nero. Aggiungete acqua tiepida finché la pastella non sarà diventata omogenea, ma non troppo liquida (il cucchiaio, se sollevato, deve rimanere bene ricoperto e fare il ''filo''). Aggiungetevi anche un cucchiaio di olio, mescolando e mettendo poi a riposare per almeno 2 ore, coperta da pellicola.
Scaldate una padella di ferro con abbondante olio, quindi aggiungetevi la pastella. Coprite per circa un minuto, quindi fate rosolare e dorare bene su entrambi i lati. Lasciatela riposare su carta assorbente e salate.
Affettate le foglie di radicchio e saltatele in padella con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio.
Tostate le fette di pane, componete il panino con la panissa calda, lo Sbrinz e il radicchio scottato.
Abbondate, accartocciate e gustate.




Con questa ricetta partecipo alla Swiss Cheese Parade,




mercoledì 16 ottobre 2013

Un pane tutto naturale per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione

Oggi è una giornata strana, non fa caldo e non fa freddo, non c'è il sole ma non è nemmeno nuvolo, non è triste e non è allegra. Forse sono sempre un po' così le giornate importanti.


Sicuramente lo è per l'alimentazione, perché oggi è la giornata in cui si mangia consapevolmente, rispettando i frutti della natura, imparando a conoscerli e a inserirli nella nostra alimentazione.
Che siate onnivori, vegetariani, vegani, crudisti o quel che volete, oggi guardate ciò che mettete nel piatto! Poi, se lo fate anche gli altri 364 giorni tanto meglio :)


World Bread Day 2013!






Ingredienti:
(primo impasto)
150gr di lievito madre maturo
90ml di acqua tiepida (circa)
150gr di farina

(secondo impasto)
200gr farina forte (tipo manitoba)
100gr di farina integrale
100gr di farina di kamut
12gr di sale
un cucchiaino di zucchero
200/230ml di acqua


Preparazione:
impastate il lievito madre con l'acqua tiepida per alcuni minuti; quindi aggiungetevi la farina e continuate fino a che non avrete una palla liscia e morbida.
Mettetela a riposare coperta da pellicola e canovaccio a temperatura ambiente per circa 6 ore.
Trascorso il tempo indicato, impastate il lievitino con l'acqua tiepida (non aggiungetela tutta subito), assieme con lo zucchero. Poi, unite le farine e il sale. Lavorate energicamente per almeno 10 minuti, aggiungendo acqua se necessario o olio se lo gradite.
Questo pane può essere arricchito con semi, spezie o erbe aromatiche.
Fate lievitare per 24 ore in frigorifero, sempre coperto dalla pellicola (a contatto). Quindi riportatelo a temperatura ambiente e attendete ancora 3 ore.
Quindi riprendete l'impasto e lavoratelo facendo le pieghe (ovvero tenendo l'impasto davanti a sé come un quadrato e ripiegando all'interno un lato per volta), fatene un filone o una grande pagnotta e incidetene la superficie.
Lasciate il vostro pane in un posto tiepido, ben coperto, ancora per un'ora, quindi infornatelo a 190° (statico) per 45 minuti, mettendo in forno una piccola ciotolina piena d'acqua.


Sfornate, fate raffreddare e godete di questa sana e consapevole giornata.



Nota: un piccolo aiuto per organizzarvi.
Primo impasto ore 9 (riposo di 6 h)
Secondo impasto ore 15 (riposo 24 h)
Ripresa temperatura ore 15* (riposo 3 h)
Lavorazione ore 18* (riposo 1 h)
Cottura ore 19* (45 min)

*del giorno successivo

venerdì 11 ottobre 2013

Anatra ripiena al vino rosso con funghi e sciroppo d'acero

...cadono le foglie.
L'anatra intera, portata in tavola così come esce dal forno, ben dorata e glassata, è decisamente un secondo scenografico adatto ad una cena importante; si prepara in anticipo ed è anche un piatto piuttosto originale, visto che si mangia sempre più raramente. Una valida alternativa alla più classica ricetta con l'arancia, tipica del periodo natalizio. Ora, assieme ai funghi, potete aggiungere anche le castagne, altro ingrediente di stagione.



Ingredienti (per 4):
1,5 kg di anatra pulita intera
1 cipolla di Tropea
2 carote
400gr di funghi misti
1 peperoncino secco
1 e 1/2 bicchiere di vino rosso strutturato
2 cucchiai di sciroppo d'acero (fac.)
1 etto di prosciutto crudo
1 cucchiaio di 'nduja
1 uovo
2 cucchiai di farina di ceci (o di castagne)
sale affumicato (fac.)
olio
pepe





Preparazione:
passate l'anatra sotto al rubinetto, controllando che l'interno sia stato pulito con cura. Eliminate gli eventuali pezzetti di grasso in eccesso.
Intanto preparate il ripieno, saltando in padella con un filo d'olio metà dose di funghi. Quindi metteteli nel mixer, assieme con il prosciutto crudo, la 'nduja e l'uovo. Incorporate poi a mano la farina di ceci (circa due cucchiai, ma dovete andare ad occhio).
Tamponate l'anatra con la carta assorbente, massaggiatela con sale e pepe, quindi riempitela con la farcia, senza esagerare. Chiudetela con degli stuzzicadenti o con l'apposito filo.
Nella padella in cui avete saltato i funghi, rosolate a fiamma alta l'anatra, su tutti i lati, finché non è ben dorata. Quindi adagiatela nella teglia e fatela riposare. Eliminate parte del grasso dalla padella, quindi soffriggete la cipolla e le carote con un piccolo peperoncino. Sfumate con mezzo bicchiere di vino. Aggiungete anche i funghi.
Spennellate l'anatra con lo sciroppo d'acero, bagnate con il mezzo bicchiere di vino avanzato, aggiungetevi attorno i funghi e infornate, comprendo la teglia con l'alluminio (foratelo in un paio di punti per far uscire il vapore in eccesso), a 180° per 1 ora.
Lasciate riposare l'anatra (se avete tempo), quindi infornatela nuovamente con l'ultimo mezzo bicchiere di vino, aggiungendo acqua se asciuga troppo, senza coperchio, per 1 ora a 180°.
Fatela raffreddare 10 minuti prima di servirla.




Con questa ricetta partecipo alla bella iniziativa di Cardamomo & Co, perché portare in tavola piatti senza glutine non sia un ostacolo, un problema per occasioni importanti o cene quotidiane. Infatti, utilizzando farine naturalmente prive di glutine (come quella di ceci, di castagne ecc.) potete modificare tutte le vostre ricette dolci e salate!








lunedì 30 settembre 2013

Brownies perfetti, morbidi e golosi

L'ultimo periodo non è stato una passeggiata: non ho aggiornato il blog, ma non ho fatto nemmeno tutto il resto! Adesso, che pian piano tutto sta tornando alla normalità, le belle giornate di settembre sono andate ed è autunno davvero. I brownies si fanno in pochissimo tempo, con pochi e semplici ingredienti e, soprattutto, consolano davvero!
Per me, questa, è la ricetta perfetta.

Ingredienti:
100gr di burro
70gr di burro salato
2 cucchiai di cacao amaro
200gr cioccolato fondente
100gr di farina
1 cucchiaino di lievito
60gr di nocciole tostate
170gr di zucchero
2 uova








Preparazione:
mettete a sciogliere il burro ed il cioccolato a bagno maria. Intanto, sbattete con le fruste le uova e lo zucchero. Quando il composto sarà montato e omogeneo, unitevi la farina, il cacao e il lievito setacciati. In seguito anche il cioccolato fuso con il burro, che avrete lasciato intiepidire, e le nocciole tritate a coltello, grossolanamente. Foderate una teglia rettangolare con la carta forno, oppure imburratela e infarinatela. Infornate i brownies a 160°-170° (dipende dal vostro forno) per circa 30 minuti. Spegnete e lasciate riposare per altri 5 minuti. Rimarranno morbidissimi, per cui tagliateli su un tagliere, quando saranno completamente freddi, anzi, passateli in frigorifero per un risultato migliore. In ogni caso, ricordate che i brownies sono molto golosi, non devono essere precisi e perfetti. Si conservano in una scatola di latta, se ne avanzate.


Con questa ricetta partecipo al contest golosissimo di ''Due sorelle in cucina'' sui dolci da colazione:



mercoledì 4 settembre 2013

Ravioloni di scampi con caviale di melanzana e gamberi viola

L'ultima settimana di mare, ad agosto, non ci ha regalato giorni bellissimi. O meglio, non la classica giornata soleggiata e dal tramonto affascinante da godersi in spiaggia, con i piedi ancora insabbiati e un cocktail fresco per le mani. Verso sera arrivava sempre un gran temporale, con tanto di lampi, fulmini, saette (davvero eh!). Per cui ci si chiudeva un po' in casa e si preparava una bella cena di consolazione.
Abbiamo usato scampi medi e piccoli e gamberi viola tipici della Liguria, ma andate in pescheria, fatevi consigliare dal pescivendolo qualcosa di fresco e nostrano, anche pesce azzurro. Poca spesa, tanta resa (oltre che gusto e salute!).

Ingredienti (4 pers.):
300gr di farina
3 uova

4 gamberi viola
400gr di scampi
1 melanzana grande
timo e basilico
2 spicchi d'aglio
olio evo
vino bianco
sale e pepe







Preparazione:
cominciate impastando le uova e la farina con un pizzico di sale, prima in una ciotola, poi sul tavolo da lavoro. Finché la palla non sara liscia e omogenea. Quindi coprite con la pellicola e fate riposare.
Bucherellate con una forchetta la melanzana e mettetela in forno ventilato a 180° finché non sarà raggrinzita (circa 45 min). Una volta pronta privatela della pelle e spezzettatela in una ciotola; aggiungete sale, pepe, olio e timo.
Intanto pulite gli scampi, aiutandovi con una forbice e radunando i carapaci in una pentola ampia (dove farete poi cuocere i ravioli). Fate la stessa operazione con i gamberi, avendo sempre cura di incidere il dorso per estrarre l'intestino (se non esce togliendo la testa). Quindi aggiungete un litro e mezzo d'acqua e mettete sul fuoco a fiamma bassa, calcolando circa mezzora dal bollore. Una volta pronto, filtratelo.
Preparate un soffritto con gli spicchi d'aglio privati del germe intero, aggiungetevi 1/3 circa del caviale di melanzana e allungate con un mestolo di fumetto di pesce.
Tirate la sfoglia, ricavatene delle strisce e segnate i ravioli prima di posizionare il ripieno, così da avere un'idea generale del risultato. Quindi mettete per ciascun raviolo un cucchiaino di caviale di melanzane e uno scampo crudo. Lasciate un bordo laterale, così che potrete passarvi un dito umido prima di posizionare la seconda sfoglia e chiudere. Sigillate bene, senza lasciare aria nel ripieno, creando un bordo decorativo con la forchetta. Metteteli a cuocere nel fumetto di pesce al quale avrete aggiunto l'acqua necessaria. Quindi, all'ultimo, aggiungete al sugo i gamberi viola, assieme con gli scampi e la melanzana avanzata; sfumate con poco vino bianco e, infine, saltateci i ravioli per un paio di minuti, completando con il basilico. Impiattate e terminate con un filo di olio extravergine.


Noi abbiamo resistito al temporale, godendoci questo piatto sul balcone, con vino bianco e candele, durante un acquazzone di fine estate.

Con questa ricetta partecipo al contest ''Pastissima'' di chezuppa.it










martedì 20 agosto 2013

Blackberry muffin per il compleanno di mamma

Lo so, ho latitato parecchio, ma sto cercando di godermi un po' di riposo e, nonostante la settimana al mare debba ancora arrivare, ho deciso di non fotografare quello che ho cucinato in questi giorni. Oddio, non che io abbia sfornato torte e focacce tutti i giorni, eh! Però ho cercato di mettere da parte l'occhio della fotocamera e di preparare solo per me, per gli amici o i parenti, senza fronzoli. Anche una pausa dagli scatti ci vuole, per non perdere il gusto di fare ciò che si ama.
Quindi ecco la ricetta dei muffin alle more fatti per il compleanno di mamma, a fine luglio.




Ingredienti (circa 12 muffin):
150gr farina integrale
15gr farina 00
1 bustina di lievito per dolci
1 yogurt bianco intero (125gr)
130gr zucchero di canna grezzo
20gr miele
2 uova
2 cucchiai olio
una vaschetta di more (io ho usato quelle del mio giardino)
sale

Preparazione:
unire in un recipiente tutti gli ingredienti solidi (le due farine, il lievito e lo zucchero), in un secondo recipiente mescolare le uova sbattute con il miele, aggiungendo l'olio, lo yogurt e il sale. Quindi unire i due impasti, mescolando velocemente e senza troppa cura. All'ultimo aggiungere le more, evitando di romperle se sono molto mature.
Distribuire nei pirottini e infornare a 180° per 20' circa, a forno statico.





Nota: i fiorellini sono fatti con pasta di zucchero confezionata rosa, stesa con l'aiuto dello zucchero a velo e tagliata con piccoli coppapasta a fiore. Si incolleranno semplicemente appoggiandoli e lasciandoli seccare un giorno. Il ''bottone'' centrale è stato fatto con una semplice glassa di albume (ne basta uno per molta glassa) e zucchero a velo q.b. (circa 150gr).

sabato 27 luglio 2013

Gelato lavanda e mandorle (senza gelatiera!)

Bisognerebbe affogarci dentro, di questi tempi!

Ingredienti:
3 tuorli freschi
80gr di zucchero
100gr di mandorle bianche
250ml latte
250ml di panna
5 rametti di fiori di lavanda (non trattati)
sale
Nota: in alternativa alle mandorle intere, se volete una crema completamente liscia, potete usare la farina di mandorle



Preparazione:
mettete a scaldare il latte diviso in due pentolini. Appena prima del bollore, mettete la lavanda in uno e le mandorle nell'altro; coprite e lasciate riposare 10-15 minuti.
Intanto montate i tuorli con lo zucchero (circa 15 minuti) e, a parte, la panna.
Filtrate il latte dove avete messo la lavanda e, ancora caldo, versatelo a filo sulle uova, con le fruste in azione. Frullate le mandorle con il latte in cui si sono ammorbidite e un pizzico di sale.
Quindi unite le tre preparazioni, alternandole e facendo attenzione a non smontare né la panna né i tuorli
Mettete il recipiente in freezer e, per minimo 4 ore, andate a mescolare (sia con un cucchiaio che con una frusta) ogni mezzora.
Spostate in frigorifero 30-40 minuti prima di servire.

lunedì 22 luglio 2013

Caponatina piccante al basilico con uvetta e pinoli in cestino di pane

Ultima ricetta per la sfida Ponti! Un pranzetto solo per me (ma che si può replicare anche per gli amici!), in una domenica calda di luglio: sfizioso senza appesantire.

Ingredienti (per 1):
200gr di farina ''0''
100gr di pasta madre
80ml acqua
2 cucchiai d'olio evo
sale
la punta di un cucchiaino di miele

3 melanzane
3 filetti di peperoni grigliati e spellati Ponti
qualche pomodorino semi secco Ponti
qualche pomodorino fresco (non molto maturo)
una mozzarella fiordilatte
peperoncino fresco
un mazzetto di basilico
un cucchiaio di uvetta
un cucchiaio di pinoli
una cipolla di Tropea
un cucchiaino di triplo concentrato di pomodoro
un cucchiaio di Marsala
olio extra vergine
sale e pepe





Preparazione:
portate la pasta madre a temperatura ambiente, rinfrescandola se non lo si è fatto il giorno prima (100gr di pasta + 100gr di farina ''0'' + 50ml circa di acqua). Lavoratela con metà della farina, metà dell'acqua e il miele. Lasciate riposare una o due ore. Quindi aggiungete la restate farina e acqua, impastate energicamente aggiungendo anche il sale e far lievitare 2 ore.
Stendete la pasta, adagiandola sopra ad un recipiente che può essere messo in forno (io ho usato una forma da budino, così da avere anche un decoro sulle pareti). Ritagliate l'eccesso e infornate a 180° per 20/25 minuti.
Intanto soffriggete la cipolla con due cucchiai di olio evo e il peperoncino. Sfumate con un cucchiaio di Marsala. Fatevi saltare i filetti di peperoni e i pomodori secchi, quindi anche le melanzane, tagliate a cubetti piuttosto grossi. Aggiungete pinoli e uvetta (l'ammollo non serve), basilico, sale e pepe. Coprite e fate riposare. Quando avrete sfornato il cestino e fatto raffreddare, riprendete la caponata a fiamma alta, aggiungendo anche i pomodori tagliati a filetti e il concentrato di pomodoro. Aggiungete altro basilico a fuoco spento, quindi metà della mozzarella, sfilettata con le mani. Servite con l'altra metà mozzarella e un rametto di fiori di basilico.

lunedì 8 luglio 2013

Frisella con spadellata di verdure e carpaccio di manzo

Brunch in giardino per rientrare più dolcemente dalle vacanze. Friselle e pomodori me li sono portati da là, dalla Calabria, ora ci vogliono soltanto un paio di amici da invitare e una bibita fresca.

Ingredienti (per 4):
4 friselle
4 pomodori poco maturi
4 zucchine con il fiore
300gr di carpaccio di manzo
uno yogurt bianco intero (125gr)
qualche pomodoro essiccato Zero Olio Ponti
1 cipolla di Tropea
qualche cappero
ricottina stagionata
glassa di aceto balsamico di Modena Ponti
sale e pepe
olio aromatico






Preparazione:
bagnate le friselle con abbondante acqua, aggiungendo un filo d'olio e un pizzico di sale.
In un wok, scaldate poco olio, soffriggete la cipolla affettata sottile, fate cuocere 5 minuti aggiungendo poca acqua, quindi unite anche le zucchine e i pomodori secchi. Lasciate intiepidire.
Create una salsa con lo yogurt, l'olio, il sale, il pepe, una grattugiata di ricotta stagionata e qualche goccia di glassa di balsamico.
Comporre la frisella spalmando la salsa allo yogurt, fettine sottili di pomodoro, la spadellata di zucchine e, solo all'ultimo, le fette di carpaccio.
Decorate con i capperi, i fiori di zucchina e il basilico.

lunedì 24 giugno 2013

Timballo di riso profumato e spuma di scorfano con olio al basilico

Un antipasto semplice, ma perfetto per una cena un po' più formale, per fare bella figura con ospiti speciali o semplicemente per stupire gli amici di sempre. Sapori freschi e delicati, per gustare questo piatto poco prima del tramonto, con un cocktail o un bicchiere di vino.


Ingredienti (per 4):
500gr di scorfano (pulito)
300gr di riso Carnaroli
4 fiori di zucchina
6 zucchine piccole, giovani
2 o 3 pomodori secchi ZeroOlio Ponti
qualche goccia di glassa di balsamico Ponti
un pizzico di paprika dolce
4 o 5 foglie di basilico
la scorza di mezzo limone non trattato
sale
olio evo






Preparazione:
cucinate il riso al vapore, mettendo una scorza di limone nell'acqua della vaporiera. Tenete la cottura al dente (occorrono circa 40 minuti, ma dipende molto dal modello usato).
Intanto spezzettate le foglie di basilico, assieme alle altre scorze di limone, e immergetele in una ciotolina con l'olio evo (perfetto quello di taggiasche); appoggiate la ciotolina alla vaporiera, così che l'olio si scaldi leggermente e prenda i profumi.
Pulite anche i fiori di zucchina, aprendoli a metà e lasciandoli alcuni minuti in acqua e ghiaccio.
Affettate le zucchine e aggiungetele al riso solo per gli ultimi 5 minuti di cottura, dovranno rimanere croccanti.
Per la spuma, mettete lo scorfano a cubetti nel bicchiere del mixer, assieme ai pomodori essiccati, qualche goccia di glassa di balsamico, un pizzico di paprika, uno di sale e un paio di cucchiai di olio. Frullate velocemente, controllando la consistenza e aggiungendo olio se necessario. Quindi lasciate riposare in frigo.
All'arrivo degli ospiti dovrete solamente assemblare il piatto, formando un piccolo timballo di riso che profumerete con l'olio aromatico e accompagnandolo con una quenelle di spuma adagiata in un fiore di zucchina.

lunedì 10 giugno 2013

Pansoti al pesto di pomodori secchi ed erbette dell'orto

Nuova ricetta per Ponti, ma stavolta utilizzando ciò che avevo in frigorifero, nessuna difficoltosa ricerca al mercato. Già, perché il tema era ''Mamma, ho invitato a pranzo gli amici'' (sottinteso il mancamento della mamma in questione alla sola idea di avere a pranzo un branco di adolescenti affamati).
Invece tutto si può risolvere, sostanzialmente con una pasta ripiena pronta, formato famiglia, un paio di vasetti, di olive intere e di pomodori essiccati, e quello che il nostro orto o il nostro balcone ci offrono in questo periodo.



Ingredienti (per 4 affamati):
750gr di pansoti
una dozzina di pomodori secchi ZeroOlio Ponti
una decina di olive intere verdi Ponti
un mazzetto di erbe (io salvia, menta e timo)
un'abbondante grattugiata di ricottina stagionata
uno scalogno
latte q.b.
olio evo




Preparazione:
intanto che l'acqua si scalda, frullate i pomodori secchi, le olive private del nocciolo e le erbe aromatiche, aggiungendo un cucchiaio d'olio e un paio di latte. Regolatevi a occhio e, nel caso servisse altro liquido per avere una consistenza cremosa, usate il latte. In un'ampia padella mettete un cucchiaio d'olio e lo scalogno tritato grossolanamente, quindi anche il pesto, solo finché non si sarà leggermente ristretto. Quindi cuocete la pasta (in genere un paio di minuti) e fatela saltare nel sugo, mantecando con acqua di cottura e ricottina stagionata.

venerdì 7 giugno 2013

Taste of Milano 2013

Alcune delle foto scattate durante i quattro giorni di Taste of Milano. Un ambiente di design, funzionale e ricco di verde, tanti chef e tanti foodies.

Qui trovate il mio articolo pubblicato da Honest Cooking.






Viviana Varese - Alice Ristorante Milano

Ernst Knam e il caviale di succo di mela

Cornetto Algida classico, fragole e pepe

Maurizio Santin e la foresta nera



Enrico Bartolini e i segreti del risotto

Marco Stabile e l'uovo cotto nella pellicola