Curiosità

Lievito madre

Oggi 06 maggio 2013 alle ore 15:00 è iniziata la lavorazione del mio lievito madre. Non conoscendo nessuno a cui chiederne un pezzetto e volendo provare da zero, ho impastato 100gr di farina 00 con 115gr di acqua minerale tiepida. Ho messo quindi la pastella in un vaso di vetro, coprendo con la pellicola alimentare alla quale ho praticato alcuni fori con un ago.
Ora bisogna aspettare dalle 48 alle 96 ore.
Purtroppo la prova non è stata superata, un po' per la sbagliata temperatura, un po' perché un volta ''creato'' il lievito è molto difficile trovare ricette che parlino di pasta madre liquida o solida e quindi facciano capire BENE le dosi... insomma, ho buttato tutto.
Ora, però, dopo un periodo di riabilitazione, ho deciso di riprovare, stavolta per avere una pasta madre solida, molto più semplice.
Quindi ho impastato 200gr di farina 00 (la ricetta consigliava la 0), con 100gr di acqua tiepida e la punta di un cucchiaio di miele. Si impasta energicamente, si ripone in una ciotola coperta da canovaccio umido (controllare che si mantenga tale è indispensabile, se no la pasta secca) e si tiene a temperatura ambiente (20-24°) per 48 ore.
Dopodiché si procede con il I rinfresco impastando 200gr di pasta madre, con 200gr di farina e 100gr di acqua tiepida. Si impasta come sopra e si lascia riposare altre 48 ore. Il rinfresco va fatto un giorno si e uno no per due settimane. Allora il lievito sarà attivo e forte (cioè raddoppia di volume in 4 ore, come farebbe un comune lievito di birra) e si potrà conservare in frigo, con un solo rinfresco alla settimana.


Il Tè

Il tè (o the) è la seconda bevanda più consumata al mondo, dopo l'acqua, e deriva dalle foglie della Camellia sinensis, principalmente coltivata in zone con clima tropicale o sub tropicale. Le diverse varietà di tè derivano dalla stessa pianta, ma vengono diversificate, principalmente, per la lavorazione.
-Tè verde: non fermentato, così da mantenere il colore naturale delle foglie;
-Tè nero: fermentato, quindi assume colore scuro per la rottura delle membrane;
-Tè oolong: semi fermentato, cioè con una parziale fermentazione e rottura delle membrane;
-Tè bianco: molto pregiato, ricco di polifenoli, si ottiene tramite la semplice essicazione dei germogli;
-Tè pu erh: lavorato in un unico processo, solo in seguito semi fermentato in modo microbico e non enzimatico come per gli altri tè, caratterizzato da un profumo di sottobosco;
-Tè pressato: un qualsiasi tipo di tè che viene pressato in stampi per ottenerne forme diverse;
-Tè scented: miscela di tè e fiori freschi;
-Tè aromatizzato: vari tè miscelati con fiori, frutta e spezie.

La testimonianza più antica sul consumo del tè risale al III secolo, in Cina, che tuttora è il maggior produttore, seguito da India, Giappone e Sri Lanka.
Ancora oggi il tè è considerato una colonna portante per molte culture, in cui viene sentito come un vero e proprio ''rito''; questo accade sia nei paesi orientali, sia in quelli arabi che in Europa, nelle sue più diverse varianti.