mercoledì 20 agosto 2014

Plumcake gluten free, agrumi e zenzero

Agosto.
Una giornata al mare, un'escursione lungo i sentieri dell'entroterra, una gita in moto.
Una merenda tra amici, un tè freddo alla menta e una fetta di plumcake.


Ingredienti:
230gr di farina di riso
150gr di zucchero di canna
2 uova
una bustina di lievito
1 arancia non trattata
1 limone non trattato
zenzero fresco
1 cucchiaio d'olio
30gr di burro
sale




Preparazione:
sbattete le uova con lo zucchero, la scorza degli agrumi e lo zenzero grattugiato. Aggiungete man mano le polveri (farina e lievito setacciati) e il succo di limone e arancia. Impastate con il burro fuso e l'olio, aggiungendo in ultimo il sale. Versate l'impasto in una teglia da plumcake rivestita di carta forno e cuocete a 180° per 40'.





martedì 8 luglio 2014

Cestini di frolla al pistacchio, lemon curd e basilico

In tre morsi, la storia dei limoni di zia Fortunata.

Nell'aria tersa del mattino, tra le alte vette che spiccano vicine al mare, alberi dai frutti preziosi, così autentici e naturali.
Ora, qui, tenere tra le mani uno di quei bitorzoluti limoni può far viaggiare la mente abbastanza lontano da sentire i profumi di casa.


Ingredienti (per le tartellette):
200gr di farina 00
70gr di farina di pistacchi
1 uovo
80gr di burro
70gr di zucchero
un pizzico di sale

(per il lemon curd):
2 limoni (scorza e succo)
50gr di burro
2 uova
1 tuorlo
90gr di zucchero
un cucchiaino di fecola
un pizzico di sale
una foglia di basilico





Preparazione:
impastate le farine con il burro, velocemente. Aggiungete lo zucchero, le uova e il sale. Formate un panetto e mettete a riposare in frigorifero per un'ora.
Intanto grattate la scorza dei limoni e mettetela da parte assieme al succo. Sbattete le uova con il tuorlo. In un pentolino fate sciogliere a fiamma bassa il burro con lo zucchero, quindi aggiungetevi la fecola, le uova sbattute e il succo di limone, sempre senza smettere di mescolare. Continuate finché non diventerà una salsa lucida e densa, lasciandovi poi la foglia di basilico schiacciata in infusione.
Stendete la frolla, foderate degli stampi da tartellette e infornate a 180° per 10 minuti con una teglia a coprire e, poi, altri 5 minuti senza copertura.
Fate raffreddare, poi riempite le tartellette con una cucchiaiata di lemon curd, guarnendo con una fettina di limone e una fogliolina di basilico.


martedì 6 maggio 2014

Banana nut bread

Per una pausa pranzo in centro, dopo aver fatto due passi nelle principali vie pedonali ricche di bar e negozi, sedendosi su una panchina all'ombra, con una tazza di caffè shakerato d'asporto e un buon libro: banana nut bread, morbido e goloso, ma leggero.

Ingredienti:
3 banane mature
50gr di nocciole tostate
30gr di fave di cacao
20gr di burro
110gr di yogurt
150gr di farina ''00''
50gr di farina integrale
20gr di crusca d'avena
2 uova
110gr di zucchero di canna
1/2 bustina di lievito
sale e cannella

acqua e zucchero a velo per decorare




Preparazione:
montate le uova con lo zucchero. A parte schiacciate le banane con il sale e la cannella. Aggiungete anche le nocciole (tenendone da parte una manciata per la decorazione) e le fave di cacao tritate, poi il burro e lo yogurt. Unite le farine al composto di uova, alternando con quello di banane. Mescolate finché l'impasto non sarà omogeneo, quindi infornate a 180° per 40 minuti.
Nel frattempo, mescolate 4 cucchiai di zucchero a velo con un cucchiaio di acqua, regolandovi poi a occhio nel caso ne serva ancora, fino ad ottenere un composto liquido ma denso, omogeneo e lucido. Distribuite la glassa sulla torta quando sarà fredda e completate con le nocciole tritate che avrete avanzato.





mercoledì 23 aprile 2014

Cus cus integrale, coda di rospo, uvetta e pinoli

Un mese intenso, di grandi novità, traguardi e partenze, soddisfazioni e nuovi obiettivi. Quando le emozioni sono così tante ci vuole un po' di tempo per realizzare tutto ciò che sta succedendo.

Il cus cus, quello autentico, gustoso e soddisfacente è questo, quello integrale, grossolano e saporito, oltre che ricco di fibre. Io ho provato quello dell' AltroMercato, davvero ottimo.

Ingredienti:
300gr di cus cus
300gr di coda di rospo
2 cucchiai di uva passa
2 cucchiai di pinoli
fumetto di pesce
aglio
olio evo
alloro
pepe
mix di spezie (tipo curry, africano o medio orientale)




Preparazione:
passate il cus cus sotto l'acqua corrente per un minuto, scolatelo e tostatelo in padella per alcuni minuti. Quando sarà asciugato e comincerà a tostarsi, aggiungete anche le spezie. Fate cuocere con il fumetto di pesce come se fosse un risotto, per circa 15 minuti. Aggiungete l'aglio in camicia e l'alloro.
Intanto tostate i pinoli e mettete in ammollo l'uva passa. Aggiungete i cubetti di pesce quando mancano pochi minuti al termine della cottura. Salate e pepate, facendo poi riposare un minuto prima di servire, con i pinoli e l'uvetta.













sabato 22 marzo 2014

Cena a 4 mani all'Acquamatta

La primavera aiuta l'occhio a vedere tutto più bello, dopo i toni grigi dell'inverno e le piogge incessanti, ma qui non c'è inganno, è tutto reale: un mulino del 1827, completamente ristrutturato, immerso nel verde delle risaie lomelline (zona di protezione speciale) al centro delle più importanti garzaie della regione. La tradizione è stata mantenuta e, anzi, valorizzata e resa accessibile a tutti i clienti che vogliano trascorrere una pranzo rilassante lontano dalla città o una cena romantica, tra amici o parenti.

dal sito ristoranteacquamatta.it

dal sito ristoranteacquamatta.it
Gli spazi sono ampi, dalle vetrate si ammira la natura circostante, incorniciata dalla roggia che fornisce l'energia sufficiente ad illuminare e riscaldare il locale. Innovazione e tradizione, cura dei dettagli sia nel design della struttura che nei piatti, tradizionali (lomellini o nazionali) con qualche tocco di modernità. Un posticino abbastanza lontano dal traffico da infondere serenità e spensieratezza, ma facile da raggiungere, con spazi esterni attrezzati per le belle giornate, i bambini e gli animali; quando il sole tramonta, l'atmosfera si fa ancor più d'altri tempi, affascinante e romantica, perfetta per una cena a due.

dal sito ristoranteacquamatta.it
L'evento che ci ha permesso di gustare una cena preparata a 4 mani, dallo chef di casa Matteo Monfrinotti assieme alla giovane e stellata Sara Preceruti della Locanda del Notaio, è stata ben organizzata e davvero molto piacevole. Uno stile giovane, molto apprezzato da un pubblico altrettanto giovane, curioso di seguirne le evoluzioni.

dal sito ristoranteacquamatta.it
























Preso posto al tavolo, ampio e curato nell'apparecchiatura, si inizia con un ricco aperitivo: prosecco, spritz o analcolico accompagnato da un buffet coloratissimo, tra piramidi di bicchierini con creme di peperoni rossi, verdi e gialli, barchette di salmone affumicato e sfera di acqua di mozzarella, cannolo con spuma di zincarlin o macaron al gelato di vitello tonnato.



I tempi sono calcolati alla perfezione, lasciando spazio alle chiacchiere e alla degustazione, servendo subito una nuova bottiglia d'acqua appena questa fosse finita, aggiungendo un poco di prosecco nel caso si avessero ancora dei finger food nel piatto. Nulla viene lasciato al caso o perso di vista; ci si prende cura del cliente, senza oppressioni.
Si procede con un primo piatto, davvero stupefacente nella sua semplicità, il cilindro di semolino ripieno di cime di rapa su zuppetta di cozze e vongole. Forse la proposta più sorprendente.
A seguire, un risotto ben mantecato e al perfetto punto di cottura, con un pesto alla trapanese rivisitato, nota affumicata e crocchette di coda di vitello.
Entrambi accompagnati da un ottimo calice di Ortrugo, Cantina Valtidone 2011.





Il tempo di fare due passi all'esterno, affacciarsi al balconcino sulla roggia che affianca la sala principale, illuminata dalla luna piena, e viene servito il secondo. Carrè di maialino da latte con mela al caramello salato e insalatina di verze, accostato ad un Chianti Leonardo 2011.


Il pre dessert rinfresca i palati, con la sua granita al limone e le frolle mignon alle mandorle.
Il bonet, in versione gelato ricoperto di cioccolato fondente, su una fresca dadolata di frutta mista e un buon calice di Moscato Spumante Gravet, chiudono la serata, lasciando solo il tempo per un buon caffè e due chiacchiere prima di salire in macchina e ripercorrere la stradina illuminata che ci accompagna verso casa, con la promessa di tornare per una pranzo all'aperto non appena il tempo lo permetterà.







 Ristorante Acquamatta, Cascina Molino della Raina, 6. Semiana (PV)
www.ristoranteacquamatta.it

 Locanda del Notaio, via Piano delle Noci, 22. Pellio Intelvi (CO)
www.locandadelnotaio.it










venerdì 14 marzo 2014

Tagliatelle di kamut al peperoncino, ricotta stagionata e origano

Ci sono periodi più intensi di altri, in cui le notizie inaspettate cercano di travolgerci; quando però riesci a non farti abbattere nemmeno per un giorno e ti rimetti subito in piedi, allora sì che vedi davvero tutto colorato.
La primavera, i rami di albicocco carichi di fiori, le api ancora assonnate, una cucina luminosa e qualche sapore semplice. Un piatto di pasta per tutti.

Ingredienti:
200gr di farina di kamut
100gr di farina ''00''
3 uova
mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere
un cucchiaio di peperone dolce in polvere
olio evo (meglio se mediterraneo)
sale e pepe
ricotta stagionata da grattugiare
origano



Preparazione:
create una fontana con le farine, aggiungete le polveri di peperone dolce e peperoncino, quindi cominciate ad aggiungere le uova (due intere, della terza solo il tuorlo, aggiungendo albume quando e se fosse necessario). Impastate energicamente, lasciate riposare avvolta da pellicola, quindi stendete, piegate e tagliate per ricavare le vostre tagliatelle.
Lasciate leggermente riposare la pasta, cosparsa di farina.
Cuocete in acqua salata, scolate e condite con olio extra vergine crudo, una spolverata di ricotta stagionata e un pizzico di origano. Sale e pepe dal mulinello.

mercoledì 19 febbraio 2014

Frollini speziati

Il forno acceso che cuoce qualcosa di buono
scalda, calma, rassicura, scioglie i nodi della mente.

Ingredienti:
250 gr di farina
150 gr di burro
90 gr di zucchero di canna
3 gr di bicarbonato
40 gr di tuorlo
5 gr di spezie (cannella, noce moscata, chiodi di garofano, zenzero, anice stellato)
scorza di limone
un cucchiaio di miele



Preparazione:
lavorate la farina con il burro a temperatura ambiente, fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungetevi i tuorli, lo zucchero, sempre lavorando a mano. Poi man mano anche gli altri ingredienti.
Lasciate riposare l'impasto in frigorifero avvolto da pellicola per qualche ora.
Stendete la pasta a mezzo centimetro, tagliate i biscotti mettendoli sulla placca con la carta forno e cuoceteli a 180° per 12 o 13 minuti.
Conservateli in un barattolo di latta. Gustateli con cioccolato fondente o marmellata di arance amare.

mercoledì 12 febbraio 2014

Tagliatelle di farro allo zafferano, gamberoni sfumati al rum e cannella

Un giorno di pioggia e un giorno di sole.
Quando l'inverno comincia ad essere svogliato, ancor più che in altri periodi, bisognerebbe godersi ogni tramonto dalla grande vetrata della cucina di una casetta in riva al lago, con un bicchiere di vino rosso in mano, usato per cucinare quel che tra poco sarà il caldo aroma di tutta la casa. La luce del sole che scende, un po' di jazz che arriva dolce dalla stanza affianco, una manciata di libri su ogni scaffale della libreria alta fino al soffitto, un gatto un po' troppo dispettoso.


Ingredienti:
150gr di farina 00
150gr di farina di farro
mezzo cucchiaino di zafferano, più qualche pistillo
2 uova



16 gamberoni
olio evo
aglio
alloro
un pezzetto di cannella
3 bicchierini di rum scuro
sale e pepe





Preparazione:
create una fontana con le due farine, aggiungetevi le uova, lo zafferano e un pizzico di sale. Mescolate allargando man mano la circonferenza disegnata dalle vostre mani, così da incorporare farina poco alla volta. Impastate energicamente finché non otterrete una palla liscia e omogenea. Fate riposare almeno un'ora in frigorifero.
Tirate la pasta (io con il mattarello e tanta pazienza) sottile, cospargetela con la farina, arrotolatela e tagliate in strisce di circa mezzo centimetro. Adagiatele, sempre con abbondante farina, su di un vassoio e conservatele coperte e al fresco.
In una padella, fate soffriggere lo spicchio d'aglio con l'alloro in poco olio, quindi saltate a fiamma altissima i gamberoni puliti. Se li comprate interi, radunate le teste in una casseruola con poca acqua e fate sobbollire per venti minuti; avrete un brodo di pesce da utilizzare per il sugo.
Aggiungete anche la cannella e sfumate con abbondante rum. Chiudete per un minuto, poi fate evaporare l'alcool e spegnete la fiamma, conservando i gamberoni nella padella con il coperchio.
Prima di mettere in cottura la pasta, sgusciate 4 o 5 gamberoni e poneteli nel bicchiere del frullatore a immersione con due cucchiai d'olio, sale e il brodetto di pesce (o acqua calda). Rimettete il tutto in padella, aggiungendo anche le tagliatelle che avrete sbollentato per poco tempo. Tenete da parte l'acqua di cottura o il brodo di pesce rimasto, perché la pasta fresca tende ad asciugare molto.
Fate saltare, aggiustate di sale e pepe.







mercoledì 5 febbraio 2014

Insalata tiepida di riso venere al profumo marocchino

Ci sono persone che ti fanno venire una gran voglia di viaggiare,
vedere nuovi tramonti,
sentire i profumi di strade lontane.

(dal web)


C'è gente che ama mille cose
e si perde per le strade del mondo.



Ingredienti:
400gr di riso venere
150gr di pisellini
15 pomodori secchi
finocchietto essiccato
un cucchiaino di harissa in polvere grossa
olio extravergine di oliva
sale e pepe
aglio
olio di argan (alimentare)




Procedimento:
bollite il riso venere in poca acqua. Intanto, preparate un fondo con poco olio extravergine, l'aglio, un pizzico di spezie. Aggiungete poi anche i pomodori secchi tagliati a filetti e i pisellini. Fate saltare a fuoco alto. Create una pasta unendo l'harissa con il finocchietto e l'olio di argan (un cucchiaio circa).
Quando il riso sarà quasi a cottura, fatelo saltare in padella. Aggiustate di sale e pepe, lasciate intiepidire e mescolate con la salsa piccante prima di servire.



martedì 21 gennaio 2014

A cup of tea, Clipper time

Piove da giorni, le giornate sono stancanti e una tazza di tè può fare la differenza.
Il tè è una coccola, uno stile di vita, un motivo per incontrarsi, un'espressione culturale... fermo restando che nella tazza ci vuole qualcosa di qualità.

Domenica pomeriggio, mentre la pioggia continuava a cadere incessante, mi sono concessa un'ora di svago mentale: luce tenue, un paio di grosse candele color porpora, un maglione XXL di lana in cui sentirsi piccoli piccoli e Adele che canta in sottofondo.
Ho scelto una tazza di Clipper Tea lemon & ginger




Clipper è un'azienda giovane e creativa, ma con trent'anni di esperienza alle spalle e la ferma intenzione di mantenere alta la qualità, scegliendo con cura le materie prime e fornendo ai consumatori un prodotto biologico ricco di sapori naturali.
Ho arricchito la mia tazza di tè con una fettina di limone biologico e una di zenzero fresco, provatelo con un bicchierino di rum scuro e dei fichi essiccati con zest di limone e noci, oppure con zenzero candito ricoperto di cioccolato fondente.
Potete trovare i prodotti Clipper (e molto altro) nel negozio online tutto italiano La Finestra sul Cielo, dove acquistare è facilissimo e si possono trovare molti prodotti che spesso facciamo fatica reperire nei nostri supermercati sotto casa.


Se siete indecisi, provate anche il più classico Earl Grey, sempre biologico, abbinato ad un bicchiere di bourbon, accompagnato da piccoli biscotti di frolla montata alle mandorle o ancora con la più classica delle torte da tè, la Victoria sponge cake.
Io ho assaggiato anche il redbush o rooibos, il tè rosso africano, naturalmente privo di caffeina e con un livello tannico molto basso che lo rende delicato, dolce e facilmente bevibile in ogni momento della giornata. Io l'ho apprezzato nella sua semplicità, con l'aggiunta di roselline essiccate o frutti rossi.



Visitate il sito internet Clipper, lasciatevi tentare, perchè ne vale la pena...




martedì 14 gennaio 2014

Salame da cuocere in crosta di pane alla crusca

Il pranzo della domenica in famiglia chiama un secondo piatto da forno, preparato in anticipo e senza fretta, lasciato riposare fino al momento del taglio.
Il salame da cuocere (o da pentola) è una prodotto tipico della bassa Lombardia e dell'Emilia (ma ce ne sono di simili in tante altre zone), più magro del cotechino, consumato un po' in tutto il periodo invernale. La tradizione lo vuole cotto in acqua, utilizzando poi il brodo per preparare tortellini, pasta e fagioli ecc.. In genere viene accompagnato con sottaceti o polenta.

Ingredienti:
un salame da cuocere (800gr/1kg)
100gr di pasta madre vecchia
200gr di farine miste (''0'', di farro e manitoba)
sale e pepe
chiodi di garofano
crusca
un pizzico di zucchero
latte




Preparazione:
lavorate la pasta madre non rinfrescata con acqua tiepida e zucchero; quindi impastate con 100gr di farina bianca (metà ''0'' e metà manitoba).*
Lasciate lievitare in una ciotola coperta da pellicola e canovaccio in un ambiente caldo (come il forno spento). Trascorse tre ore, prendete il lievitino e impastatelo con la restante quantità di farina, energicamente. Aggiustate di sale e pepe e mettete ancora a lievitare finché non sarà raddoppiato.
Tirate la pasta a circa mezzo centimetro, spolveratevi al centro una manciata di crusca, pepe e chiodi di garofano pestati, adagiatevi il salame e chiudete; spennellate leggermente con il latte e terminate spolverando ancora un po' di crusca.
Cuocete in forno caldo a 180° per 45', quindi spegnete e lasciate riposare con l'anta del forno un po' aperta.
Servitelo non troppo caldo, affettato e accompagnato da un purè di patate e castagne.




*le proporzioni sono sempre le stesse: pasta madre e farina fresca in ugual dose, con il 70%-80% circa di acqua



martedì 7 gennaio 2014

Yeah, it's my birthday!

Come alla fine di un giro in giostra, ti prendi un po' di tempo per te, per guardarti attorno, vedere quanto ti stai costruendo e quanto ti stanno danno le persone vicine. Tirare le somme, porsi nuovi obiettivi, dar valore a gesti che passerebbero inosservati durante la frenesia della quotidianità, cercare gli occhi di chi ti sa guardare davvero.

...poi la giostra riparte, una nuova corsa, ancora più veloce.



Special thanks!
di Pavia per la meravigliosa torta che mi hanno aiutato a realizzare e per tutto ciò che mi insegnano ogni giorno. Non avrei potuto desiderare un posto migliore.





Delicata farcitura di crema chantilly all'arancia, leggera nota alcolica, golosa finitura di cioccolato fondente.





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