domenica 30 settembre 2012

Biscottini salati ai pistacchi

Dosi per: ce n'è per tutti! ;)

Ingredienti:
100gr farina "00"
100gr margarina
100gr formaggio grattugiato
50gr pistacchi
1 uovo
sale e pepe

Preparazione:
impastate la farina e la margarina, aiutandovi con una forchetta, fino ad ottenere un composto sbriciolato.
Aggiungete il formaggio, i pistacchi tritati, l'uovo intero e mezzo cucchiaino di sale. Impastate velocemente, formate una palla, avvolgete nella pellicola e lasciate riposare in frigo mezzora o anche un'ora.
Stendete la pasta aiutandovi con la farina, lasciandola più spessa se usate dei coppapasta di 3 o 4 cm, altrimenti tirandola maggiormente.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° dai 10 ai 13 minuti.
Sfornateli e lasciateli intiepidire su una gratella, così che perdano l'umidità.




Sono perfetti come merenda mangiati da soli, da aggiungere al cestino del pane durante il pasto o da servire come aperitivo con un formaggio spalmabile o dell'affettato.

Conservali in un contenitore alimentare a chiusura ermetica, dureranno per giorni!

venerdì 14 settembre 2012

Salmorejo, zuppa di pane e pomodoro

Nuovo post, nuovo contest.
Oggi andiamo in Spagna.



Vacanze. Solo la parola dà sollievo, ci fa allargare la bocca in un naturale sorriso spensierato; la stessa goduria che si prova mangiando un cucchiaino di nutella (sporcandosi, intendo!), quando nessuno ci vede.
Finite. Repentino ritorno alla realtà, come un tonfo di fondoschiena sul cemento, da tre metri d'altezza.
Ora però che devo partecipare a questo contest con ''La ricetta del rientro...'', sto cercando di ripescare tutte quelle sensazioni da 'cucchiaino di nutella', così da potervi raccontare il mio viaggio.
Altra premessa: viaggiatrice, vacanziera, esploratrice, oziosa in trasferta, visitatrice, globe-trotter... ciò che volete, ma non turista!

Ho sempre voluto andare in Marocco, ma intanto l'ho trovato in Spagna.
I colori, il clima, i profumi (o gli odori), la vivibilità delle città, i ritmi oscillanti tra la brulicante frenesia e la siesta, gli sguardi della gente, gli abbigliamenti, la lingua che si sente in sottofondo con la 'coda dell'orecchio', la storia che si respira, così antica e varia, nonostante fuori, nelle periferie, ormai viva il popolo in tailleur e valigette 24h.
Abbiamo girato Barcellona; a piedi, con i mezzi pubblici, mischiandoci a volte con gli abitanti, intenti a fare compere o commissioni, a volte con i turisti, intenti a fotografare ogni più piccolo sassolino colorato, nel dettaglio. Abbiamo camminato con il naso per aria, per non perderci nulla, abbiamo cambiato le nostre abitudini: mangiato ciò che mangiano gli spagnoli, bevuto ciò che bevono gli spagnoli, vissuto come vivono gli spagnoli. O almeno ci abbiamo provato!
Gli acquisti sono stati, come sempre, sostanziosi ed ingombranti (in aeroporto la malinconia della vacanza finita va alle stelle con la sovrattassa per il bagaglio!), ma ciò su cui ci si attarda di più è, rullo di tamburi, il cibo.
Esqueixada de bacallà, butifarra con mongetes, chorizo, jamon serrano, pa amb tomàquet y selecciòn de embutidos, zarzuela, arroz a banda, escalivada, faves a la catalana, picada, allioli, samfaina... Moltissi piatti caratterizzati da gusto deciso, varietà di ingredienti che spaziano dal mare alla terra, piatti unici e abbondanti, bollenti anche d'estate. Tutto innaffiato, intiepidito ed indirizzato verso quella che si prospetta essere una digestione impegnativa, grazie a fiumi di sangria, nelle sue mille varianti, e vini (stupendi) come Priorat, Penedes e Alella, prodotti con una mescola di vitigni tradizionali e uve internazionali. Della serie ''l'acqua fa ruggine''.
Ma, come è noto, le tapas la fanno da padrona: albondigas, aioli, bacalao, boquerones, papas bravas, ensaladilla, tortilla de patatas, pescado frito e chi più ne ha più ne metta.

Io vi ho portato/postato qualcosa di più particolare, un piatto povero che magari non è tra le prime scelte quando non si hanno tanti giorni di permanenza; è giusto dare la priorità ad altre stupende preparazioni. Però per questo contest ho scelto una cosa tradizionale, del popolo, senza alcuna pretesa se non quella di sfamare, rinfrescare e far bene alla salute, ma con sapore e bell'aspetto. Salmorejo, un cugino del più popolare gazpacho, ma fatto a mo' di zuppa, con il pane raffermo, il pomodoro, l'aglio, l'olio. Servito freddo, nelle torride estati andaluse.

La mia versione si ispira al ritorno alle tradizioni, alle cose fatte bene e con calma, agli ingredienti della nostra terra, coltivati secondo natura; a quella ricerca che oggi va tanto di 'moda' nei localini dotati di bodyguard e ha come followers 'chiccosi' 'riccastri', ma a me piace di più così, con il cappello di paglia e le mani sporche di terra.
Dicevo, la mia versione è fatta con pane homemade ai semi di papavero, pomodori perini, aglio e basilico biologici (del mio orto), olio extravergine di oliva calabrese (olive coltivate, raccolte e frante da una stupenda amica con uno stupendo agriturismo), sale marino iodato, acqua oligominerale.
Il gusto della semplicità.






Ingredienti:
800gr di pomodori perini maturi
1/2 spicchio d'aglio (io non l'ho messo)
250gr di acqua
200gr di pane casereccio raffermo (il mio ha i semi di papavero)
sale e pepe macinato al momento
olio evo
basilico fresco

Preparazione:
spezzattare il pane in una ciotola e lasciarlo ammorbidire con l'acqua.
Pelare i pomodori e privarli dell'acqua di vegetazione e dei semi (grossolanamente).
Pestare tutti gli ingredienti assieme con l'aiuto di un impastatore manuale, uno schiacciapatate o un batticarne (dentellato), unendo circa 50ml di olio extravergine.
(se non vi vede nessuno potete usare il frullatore elettrico)

Servite fresco, con una macinata di pepe, un filo d'olio e una foglia di basilico.


¡Buen Provecho!

domenica 9 settembre 2012

Insalata di pasta rustica, salsiccia e peperoni

I pomeriggi sono ancora caldi, le notti sono fresche. Si sente che, se si ha nel cassetto ancora qualche ricetta estiva, bisogna approfittare di queste giornate.
Magari facendo già qualche cosa di più rustico, ricco e saporito; come l'abbinamento salsiccia e peperoni, ma preferendo la salsiccia di pollo e tacchino, con una minore quantità di suino, e gli ultimi peperoni dell'orto.



Ingredienti:
330gr penne integrali
200gr salsiccia di pollo e tacchino
una cipolla di Tropea media
due peperoni verdi
un ciuffo di salvia fresca
olio evo
sale e pepe




Preparazione:
mentre fate cuocere la pasta, tagliate la cipolla sottile e soffriggetela nell'olio. Lasciate rosolare e aggiungete metà della salvia tritata, così che frigga con la cipolla, e la salsiccia spezzettata, continuando a mescolare per sbriciolarla.
Affettate anche i peperoni, tagliandoli a cubetti piuttosto piccoli, così da scottarli velocemente.
Aggiungeteli in padella e fate saltare, con sale e pepe. Unite ancora qualche foglia di salvia, tenendo da parte un ciuffetto per la decorazione.
Scolate la pasta al dente, raffreddatela sotto al getto dell'acqua e, quando anche il sugo sarà freddo, conditela; fate insaporire e riposare prima di servire.

venerdì 7 settembre 2012

Mousse gelata di pesche bio al basilico

Proposta estiva per eccellenza, sempre frutto di una delle tante serate passate con gli amici sulla terrazza al mare: un po' frutta e un po' dessert, utilizzando le pesche biologiche del mio frutteto, lavorate con delicatezza per preservarne tutte le proprietà e la naturale dolcezza.


Ingredienti:
700gr di pesche bio (del mio frutteto);
          le pesche gialle vanno benissimo,
          l'importante è che abbiamo un profumo deciso.
80gr zucchero
200ml di acqua
50gr yogurt greco
due foglie di basilico bio (non trattato)




Preparazione:
mettete lo zucchero e 100ml di acqua in un pentolino, su fiamma dolce, per creare uno sciroppo. Spegnete prima del bollore.
In un altro pentolino mettete i restanti 100ml di acqua, con le foglie di basilico spezzate a metà e portate a bollore.
Intanto pulite le pesche, tagliatele a pezzetti e mettetele nel bicchiere del mixer. Frullate con lo sciroppo e l'acqua al basilico (che avrete fatto intiepidire), finché la purea non sarà liscia e omogenea. Quindi aggiungete anche lo yogurt greco e mescolate delicatamente.
Lasciate riposare in congelatore per un paio d'ore, ma andate a mescolare la mousse una volta ogni mezzora.
Servite guarnendo con delle fettine sottili di pesca, dopo aver lasciato la mousse a temperatura ambiente per dieci minuti.
Nota: nel caso in cui foste provvisti della gelatiera, non dovrete nemmeno andare a mescolare di tanto in tanto, potendovi dedicare all'allestimento della tavola.
         

lunedì 3 settembre 2012

Cheesecake salate monoporzione

Ingredienti (per 3 pz):
40gr burro
100gr crackers
3 cucchiai panna fresca
150gr yogurt greco
150gr quark
5gr colla di pesce
basilico, prezzemolo ed erba cipollina
sale e pepe



Preparazione:
tritate i crackers e impastateli con il burro fuso. Usate dei coppapasta di circa 8 cm (io li ho usati a forma di fiore), appoggiati su un piatto rivestito di carta forno. Pressatevi all'interno uno strato di crackers e ponete in frigo ad indurire per almeno un'ora.
Mettete a bagno la colla di pesce in acqua fredda.
Intanto amalgamate lo yogurt con il quark, condite con sale e pepe e aggiungete anche il mix di erbe (basilico, prezzemolo ed erba cipollina) tritate.
Strizzate bene la colla di pesce e fatela sciogliere nella panna riscaldata a fuoco dolce. Quindi unite al composto e mescolate.
Utilizzate degli stampini da zuccotto della stessa grandezza dei coppapasta; rivestiteli con la pellicola, riempite con l'impasto, ripiegate la pellicola come un pacchetto e ponete in frigo per due ore.
Al momento del servizio, adagiate le calottine sulle basi di crackers (la pellicola vi aiuterà a sformarle), lasciate intiepidire per una decina di minuti e servite con un filo d'olio, una macinata di pepe e un ciuffetto verde.

domenica 2 settembre 2012

Infuso all'arancia e ribes rosso

Ingredienti:
5 gr di infuso
150 cc acqua






Preparazione:
miscelate arancia e ribes rosso in proporzioni variabili, aggiungete rosa canina e fiordaliso. Ovviamente potete farlo preparare direttamente dell'erborista.
Portate l'acqua a 90° e versatela delicatamente sull'infuso con l'aggiunta, se vi piace, di un pezzettino di stecca di cannella. Lasciate riposare per 10', quindi filtrate.



Zuccherate a piacere e bevete caldo, oppure, nella stagione calda, servitelo fresco con un paio di cubetti di ghiaccio.
Ci sono milioni di varianti e combinazioni, andate ad informarvi in erboristeria e assaggiate qualcosa, il rito dell'infuso, della tisana o del tè è perfetto sia in estate che in inverno.