giovedì 24 gennaio 2013

Yogurt fatto in casa, l'invasione dei lactobacilli

Finalmente ho fatto delle foto decenti e posso postare questa ricetta; sono anni, ormai, che mangio solo yogurt homemade, ma non essendo abituata a fare foto passo-passo, non ero mai riuscita ad immortalare i momenti salienti! ;)

Il procedimento è una sciocchezza (lavorano i fermenti, non noi!), però bisogna seguire precisamente i passaggi: otterremo uno yogurt molto più sano, altro che Actimel!



Ingredienti per 2,5 kg circa di yogurt:
3 litri di latte fresco di buona qualità (o intero o parzialmente scremato)
uno yogurt fresco (bianco o alla frutta, intero o parzialmente scremato)

Io in questo periodo sto facendo lo yogurt magro, utilizzando latte e yogurt p.s., ma potete farlo intero, scegliendo anche se aggiungere degli aromi, della frutta a pezzi ecc. arrivando fino ad ottenere, partendo dallo yogurt intero, uno yogurt greco.
Però credo sia fondamentale prendere un po' di dimestichezza, prima, con la ricetta base.



Procedimento:
mettete il latte in una pentola ampia, portatelo a bollore a fuoco basso, mescolate per 2 o 3 minuti e spegnete. Continuate a mescolare e, per accelerare il raffreddamento, riempite il lavello di acqua e immergetevi la pentola; ripetete l'operazione finché non raggiungerete 37°/40° max (attenzione! non è necessario avere un termometro da cucina, potete misurare questa temperatura semplicemente con la mano: dovrete sentire la pentola appena tiepida).
























Nel frattempo, accendete il forno alla temperatura minima, quindi spegnetelo.

A questo punto asciugate la pentola e aggiungetevi uno yogurt a vostra scelta, intero o p.s., bianco o alla frutta (darà un aroma leggero), l'importante è che la data di scadenza sia lontana di 10-15gg.
Mescolate bene, mettete il coperchio e ponete la pentola nel forno con la sola luce accesa.

Tempo di riposo in forno: 3 ore (si può allungare il tempo, ottenendo man mano un prodotto sempre più acidulo).

Quindi si toglie dal forno, si rompe il caglio mescolando senza mescolare! si passa in uno scolapasta a maglie medio-fini (un cestino per la ricotta, un colino metallico ecc.), oppure si mescola saltando il processo di filtraggio per avere uno yogurt più liquido; man mano vedrete che il contenitore sotto si riempirà di siero. Non è un passaggio fondamentale, ma io lo preferisco, per cui andate ad occhio, regolandovi a seconda della consistenza che vorrete ottenere (più eliminate il siero, più sarà denso lo yogurt).






Riempite i vasi (io li uso da mezzo chilo) e lasciate riposare in frigorifero una notte prima di mangiarlo. Ricordatevi di mettere almeno sull'ultimo vaso la data di scadenza (circa 15gg dalla produzione) e avanzatevi 150gr di yogurt se volete rifarlo!






Vedrete che non ne comprerete più! ;)




mercoledì 16 gennaio 2013

Minestra piccante di fave e porri alla cannella, light con gusto

Mezzora di corsa, addominali, step, pausa pranzo in piscina... :(
Questo piatto mi ha davvero inorgoglito! La dieta continua, ma davvero non sembra: la leggerezza in un piatto caldo, confortevole e saporito; in più, la riscoperta di quegli alimenti un po' messi da parte, magari perché hanno bisogno di cotture lunghe, ma che fanno davvero tanto bene per una dieta equilibrata e varia.

Non lasciamo che il nostro corpo si stufi di ricevere sempre le stesse cose, ma facciamolo con gusto!


Ingredienti (per 4pers)
250gr di fave secche senza pelle
1 porro
mezza costa di sedano
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
uno spicchio d'aglio
un peperoncino
2 cucchiai di olio evo
la punta del cucchiaio di cannella
un pizzico di curry dolce
sale e pepe



Preparazione:
mettete a bagno le fave la sera prima. Preparate un soffritto con l'olio, l'aglio schiacciato, il peperoncino spezzato a metà e il sedano tagliato fine. Togliete l'aglio prima che scurisca e aggiungete il porro affettato, cercando di separare gli anelli. Aggiungete anche le fave.
Mescolate per un paio di minuti, quindi aggiungete un litro di acqua calda. Mettete anche il concentrato di pomodoro (io uso il triplo), sciogliendolo bene, e le spezie.
Solo a fine cottura, quando avrà sobbollito dolcemente per un paio d'ore, aggiungete il sale e il pepe.



domenica 13 gennaio 2013

Crema di tofu per un antipasto da vegetariani e non

Un antipasto o aperitivo, leggero ma saporito. Si, si può! E poi adatto a tutti gli amici vegetariani che, quando vengono invitati a casa, creano sempre un po' di panico da ''oddio non so cosa cucinare!''.
Invece non è poi così difficile farsi venire delle idee: semplici, gustose e con ingredienti di qualità.



Ingredienti:
un panetto di tofu (circa 180gr)
100/150gr di cimette di cavolfiore (cotte a vapore)
3 cucchiai circa di yogurt bianco magro
sale agli agrumi (opzionale)
peperoncino rosso dolce
pepe

per servire:
pane di segale abbrustolito

rosmarino
radicchio rosso |  granella di pistacchio




Preparazione:
sbriciolate con una forchetta il tofu. Unite le cime di cavolfiore frullate o schiacciate più grossolanamente assieme al tofu (io preferisco così); quindi amalgamate con lo yogurt, regolandone la consistenza a vostro gusto, aggiustate di sale, pepe e peperoncino non piccante.

Servite su delle fette di pane di segale abbrustolite con qualche ago di rosmarino e del radicchio rosso; oppure con della granella di pistacchio.


Da bere: Sangria bianca, come la prepara Zagara, ad esempio.



mercoledì 9 gennaio 2013

Yummy Alcoholic Cake: amaretti, ricotta di capra e cioccolato

Si dai ok, ammetto che ora sono già iniziate tutte le diete, le nuove iscrizioni in palestra (ahahahaha!) ecc., però non posso non pubblicare la torta del mio compleanno!
Una torta improvvisata, in pochissimo tempo, per festeggiare in modo informale con le persone più vicine. La ''vera'' festa è stata la sera prima, lontano da qui, ma sempre a casa, con le persone giuste. E questo è ciò che conta di più.
Non credevo di poter festeggiare così tanto e bene il mio compleanno, visto che non amo particolarmente le sorprese ;) Invece è stato tutto perfetto!
Quindi un grazie speciale a chi sa <3


Ora la ricetta però!


Ingredienti:
5 uova
1 tuorlo
200gr di zucchero
80gr di farina
80gr di fecola di patate
80gr di amaretti secchi
400gr di ricotta di capra
2 cucchiai di zucchero di canna
60gr di gocce di cioccolato
tre bicchierini di whisky
due bicchierini di liquore alla mandorla
latte q.b.




Preparazione:
montare le uova e il tuorlo con lo zucchero, per una decina di minuti. Il pan di spagna necessita che le uova montate siano molto ariose e chiare.
Intanto unite la farina con la fecola e un pizzico di sale e setacciateli, unendoli, poi, alle uova.
Quindi aggiungete anche gli amaretti secchi tritati finissimi.
Mescolate l'impasto delicatamente, dal basso verso l'alto, assicurandovi che non ci siano grumi e bolle d'aria.
Fate cuocere in una tortiera da 22 cm in forno caldo a 170° per mezz'ora.

Intanto mescolate energicamente la ricotta con le gocce di cioccolato, lo zucchero di canna e il liquore all'amaretto. Lasciate riposare.

Quando il pan di spagna sarà freddo, tagliatelo a metà, togliete le briciole in eccesso e unitele alla farcitura di ricotta.
Bagnate il disco di base della torta con un mix di whisky, latte (un paio di cucchiai) e acqua (a seconda dell'alcolicità desiderata). Rendete il disco morbido, quindi stendete la ricotta, uno strato generoso. Posizionate il secondo disco e bagnate nuovamente, come per il primo.

Volendo, potete servire con una semplice glassa al cioccolato, con dell'altra ricotta o della più elaborata pasta di zucchero. A me piace così: alcolica, dal gusto deciso e rustica; mi rappresenta di più :)


Importante! Lasciate riposare la torta, completata, almeno un giorno prima di servire.





giovedì 3 gennaio 2013

Gateaux au chocolat e salsa agrumata

Durante le feste, con il poco tempo e la stanchezza delle ore serali, Nicola Barreau mi ha offerto un'ottima alternativa: ''Gli ingredienti segreti dell'amore''.
Magari molti lo conoscono già, ma visto che non sono un'amante di romanzi spensierati che vengono divorati in pochi giorni e non lasciano traccia nella memoria, per me è stata una novità.
Devo dire che il modo di scrivere e la scelta stilistica mi hanno fatto molto apprezzare questo bel libretto! In più, trovare alcune ricette importanti per la storia dei protagonisti, nelle ultime pagine, è stata proprio una soddisfazione :)

Per cui, subito riproposta, modificata a mio gusto, una ricetta facile facile ma che richiede precisione e, soprattutto, qualcuno con cui condividerla!

Ingredienti (per 4 persone):
3 uova medie fresche
170gr cioccolato fondente di buona qualità
70gr di burro
70gr di zucchero di canna
50gr farina
1 cucchiaio di zucchero a velo alla vaniglia (opzionale)
4 cioccolatini ripieni al rum (opzionale)
sale
burro e farina per gli stampi

per la salsa:
250ml di spremuta d'arancia fresca
la scorza di mezzo limone non trattato
70gr di zucchero di canna

Preparazione:
fate sciogliere il cioccolato con il burro, a bagnomaria e molto delicatamente, assieme al sale.
Sbattete le uova con lo zucchero di canna e lo zucchero a velo (io ho usato lo zucchero a velo con i semini interni della bacca della vaniglia, lo zucchero vanigliato chimicamente preferisco non usarlo).
Unite i due composti, mescolando delicatamente. Aggiungete anche la farina setacciata.
Imburrate e infarinate molto bene quattro stampi da muffin, oppure degli altri contenitori che preferite, che abbiano però la stessa capacità.
Versate la crema lasciando un centimetro dal bordo. Quindi appoggiate al centro il cioccolatino al rum, premendo leggermente.
Infornate a forno caldo a 190°/200° per 10 minuti. Però, come tutte queste preparazioni che devono risultare croccanti e scure esternamente e leggermente morbide all'interno, dovete conoscere il vostro forno.

Intanto fate sciogliere in un pentolino lo zucchero con un cucchiaio d'acqua. Poi aggiungere man mano la spremuta d'arancia con le scorze di limone.
Fate cuocere a fuoco basso anche per un'ora! O comunque finché non si sarà addensata.




Servire il gateaux con la salsa tiepidi e gustare con calma.