giovedì 15 novembre 2012

Bocconcini salati e panini dolci, arancia e pistacchio

Grazie al contest di Grembiule e presine ho avuto la possibilità di riprendere in mano un libro in cui mi sono riconosciuta completamente, la prima volta, anni fa, per la storia d'amore, quest'estate per la cucina (un'altra storia d'amore!).



Cucinavo, cucinavo, cucinavo con l’energia di un forsennato. Usavo in cucina tutti i soldi che guadagnavo con lavori part-time. Se sbagliavo riprovavo finché il piatto non veniva bene. Cucinando mi capitava di perdere la pazienza, di innervosirmi, ma anche di sentirmi pervasa da una sensazione di beatitudine.
Grazie a questo fu una bella estate, a pensarci ora, un’estate in cui mangiammo spesso tutt’e tre insieme.
Mangiavamo maiale bollito, piatti freddi cinesi e insalata di cocomero guardando, dietro i vetri, il calore del giorno dissolversi per l’arrivo dell’azzurra brezza della sera. Cucinando per lei che accoglieva qualunque cosa facevo con grande entusiasmo e per lui che mangiava tutto voracemente e in silenzio.
Ci volle un bel po’ prima che riuscissi a cucinare come si deve omelette ripiene, piatti di verdure cotte dall’aspetto impeccabile, tempura. Ma non avrei mai immaginato quanto un difetto del mio carattere – sono un po’ approssimativa – sarebbe stato d’ostacolo all’esecuzione di piatti perfetti. Fui sorpresa nel constatarlo: cose che sembravano trascurabili, come non aver aspettato che la temperatura arrivasse al grado giusto, cucinare una pietanza prima che il vapore si fosse consumato del tutto e così via, si ripercuotevano sul risultato finale. Il colore e l’aspetto dei miei piatti andavano forse bene per una cena preparata da una casalinga, ma non corrispondevano a quelli delle fotografie a colori.
(Banana Yoshimoto, Kitchen, p. 56)




Un'estate importante, quella appena trascorsa; un'estate, la prima estate, fatta di cene con gli amici, serate a tema, serate a lume di candela... occasioni speciali, create per passare del tempo con persone speciali. Ma anche un'estate di esperimenti che non sempre riescono, o per lo meno non al primo colpo, un'estate di focacce mal riuscite, di crepes sbruciacchiate, panna che diventa burro, panini che non lievitano... Eccoli, sono questi, dopo aver provato e riprovato, con lievito fresco, secco, preimpasto ecc. Questa l'ultima versione. Ma credo continuerò a lavorarci su :)

Ingredienti:
300gr farina''0''
250gr Manitoba
il succo di una arancia più l'acqua necessaria per arrivare a 200ml
100ml latte intero

per i bocconcini salti:
100gr pistacchi tritati a coltello
10gr di lievito di birra
15gr di zucchero
15gr di sale
50gr di burro

per i panini dolci:
100gr di pistacchi tritati fini o granella
15gr di lievito di birra
25gr di zucchero
10gr di sale
3 cucchiaio d'olio evo
1 tuorlo e 1 cucchiaio di latte per spennellare

Preparazione:
sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido. Unire anche l'acqua ed il succo dell'arancia spremuta (in totale 200ml). Aggiungere i liquidi alle farine, con l'impastatrice in azione, in modo che si amalgamino tutti gli ingredienti. Quindi aggiungere anche il burro o l'olio, a seconda della ricetta che preferite seguire, il sale e, per ultimi, i pistacchi. Impastate anche a mano, energicamente, per almeno 10 o 15 minuti. Lasciate lievitare l'impasto: se lo ponete in forno, preriscaldato a meno di 50° e poi spento, basterà un'ora, altrimenti un'ora e mezza. Lavorate l'impasto con delicatezza per formare delle palline, tenendo presente che cresceranno ancora di volume (io i bocconcini, che sono meno lievitati, li ho fatti più piccoli). Lasciate riposare ancora una mezzora, quindi infornate a 180° per 15 o 20 minuti (i panini dolci, prima, vanno spennellati con un battuto di tuorlo e latte e la finitura di granella).


A me piace servirli, entrambi, nel cestino del pane, assieme a grissini e focaccia. Ma sono un'ottima merenda, con cioccolato, confetture o salumi; ancora più interessanti usati al contrario, cioè i bocconcini salati con qualcosa di dolce e i panini dolci con qualcosa di salato. :)

bocconcini salati

bocconcini salati

panini dolci

panini dolci


Con questa ricetta doppia partecipo al contest ''Book & Cook'':


e ''Il pistacchio di Bronte'':










5 commenti:

  1. eccomi!
    vanno benissimo, sembrano buonissimi e adoro Banana Yoshimoto!!! :)

    se ce la fai, ma non è indispensabile, riesci a riportare anche il pezzetto in cui viene citato lo "spuntino salato"?
    se non ce l'hai sotto mano non importa davvero!!

    grazie per aver partecipato!
    a presto

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  2. Ciao
    ricetta inserita ma manca il banner del contest in home page, ti prego di inserirlo.
    Grazie, saluti
    Gessica

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  3. mmm... molto invitanti questi panini! ne mangerei subito uno!

    volevo farti i complimenti per il blog, l'ho scoperto da poco per caso ma ho già sbirciato altre tue creazioni, tutte bellissime! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
    Passa anche da me se ti va!
    a presto,
    Michela

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    Risposte
    1. ero passata da te, magari l'avevi visto, però mi ero scordata di risponderti qui! ç_ç

      grazie ;)

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  4. Ciao cara, scusami ma non posso accettare la tua ricetta in quanto ritengo che i tuoi panini semidolci, seppur molto belli ed altrettanto buoni, non rientrino nella categoria "piccola pasticceria"!
    Spero di cuore che questo non ti "scoraggi" e che tu mi invii al più presto un'altra ricetta, guarda che ci conto eh? :-)...intanto mi unisco al tuo blog, complimenti perchè sei veramente brava! :-)

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