Sicuramente conoscete la rivista (io la vedevo sempre in casa quando ero bambina) soprattutto per le rubriche di moda, con tutti gli approfondimenti su sfilate, outfit, nuove tendenze e altri nomi strani. Però ci sono anche rubriche molto interessanti che riguardano eventi più o meno mondani, cibi e bevande che magari sono stati riportati in voga da un grande chef, oppure vengono ricordati come i migliori piatti dei nostri nonni ecc..
Cosa c'entra? Beh, c'entra che girando in pausa pranzo tra le pagine web di Grazia.it ho notato tutti questi blogger parlare della propria passione in un unico portale e ho deciso di mettermi in fila per entrare.
Ovviamente, non potevo non inserire anche una ricetta! Così ho scelto un piatto ispirato al sole e al mare, alle erbe aromatiche, al vino bianco da uve Zibibbo, allo scirocco, alle ceramiche dipinte e alla vicina Africa e a mille altre cose che, ''uscendo'' la teglia dal forno, con le mani che ancora odorano di pesce e aglio (ma sempre con uno smalto scuro ben steso sulle unghie), invadono la cucina facendomi sentire completamente a mio agio, nonostante non indossi i tacchi alti.
In pratica (e in breve) mi sento come una sardina; ma ben vestita.
Ingredienti:
una mezza chilata abbondante di sarde
pan grattato
un pugno di pinoli
un pugno di uvetta essiccata
olio evo
arance siciliane non trattate
aglio
erbe e spezie (rosmarino, alloro, curry, peperoncino)
Preparazione:
armatevi di santa pazienza e pulite le sarde una a una, aprendole un po', così da poterle semi-imbottire. Lavatele e fatele scolare.
Intanto tostate i pinoli in padella senz'olio, quando saranno scuriti aggiungetevi il pangrattato (circa 4 cucchiai colmi); lasciate tostare il tutto, poi spegnete. Mettete a bagno l'uvetta in acqua fredda, con una spruzzata di succo d'arancia.
Tagliate l'aglio a fettine, unitelo al pangrattato assieme alle scorze d'arancia, al curry, al peperoncino, all'uvetta e al rosmarino tritato a coltello. Quindi create un impasto non troppo asciutto aggiungendo olio evo e succo d'arancia.
Imbottite la pancia delle sarde, senza essere troppo precisi, disponendole però ordinatamente nella teglia rivestita di carta forno. Quando saranno tutte sistemate, incastratevi in mezzo qualche foglia d'alloro e coprite con la panure che avrete avanzato.
Infornate per 10 o 15 minuti a 180°, controllando verso fine cottura che la panatura diventi croccante in superficie.
Nota: se volete essere davvero trendy, procuratevi un nebulizzatore per l'olio (per gli amici spray, come per il profumo), così che userete poco grasso ma lo distribuirete uniformemente su tutta la superficie creando una bella crosticina.
Ora andate a farvi un giro su Grazia.it. Se volete qualche consiglio mirato, ecco le mie rubriche preferite:
MMMMM... sembra buonissimissimo :)
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